Thursday, May 18, 2006

Impossibile

Ho provato a girarmi e a osservare. Ma più osservo più comprendo. Più comprendo più so. Più so, più mi accorgo di non sapere. Il vero saggio potrei essere io. Eppure un saggio dovrebbe saper discernere. Non distinguo la verità dal falso, non distinguo il bene dal male, non distinguo il giusto dallo sbagliato. Mi giro e vedo polvere che sommerge tutti. Si accumula, e nessuno spazza se non pochi. E la spazzatura si accumula anch'essa. Coperti fino a fin sopra i capelli. E io che non li ho sono più sotto degli altri. Mi muovo e affondo. Le sabbie mobili mi stanno risucchiando. Non distinguo, il fango negli occhi non mi permette se non di intravedere sagome informi. Ma forse è una mia illusione. Forse neanche le sabbie mobili esistono, e vago nel vuoto. Cado, o fluttuo...I cani vedono in bianco e nero. Io conosco più colori, ma ne vedo solo uno. Grigio. Le diverse sfumature le colgo, ma forse non le voglio cogliere. Non è tempo. Non sono pronto. Possibile che io sia fermo e mi venga da vomitare? Fisicamente è possibile se ho un virus nelle interiora. Non sono un medico. Ambarambacicìcocò? No. Certo. Certo. Certo. La bussola non funziona, e l'ago non ha neanche una freccia. Sono al centro? Di cosa? Dell'occhio del ciclone: sono indenne ma sono a rischio. Se sbaglio movimento sono finito. Se lo indovino, rischio ancora di sbagliare. Ne vale la pena? Si. Voglio convincermi. E' giusto? Guarda sopra. E' tutto uguale, e contemporaneamente so che non lo è. Cos'è? Non so parlare. Muto, cieco, sordo, senza tatto, senza gusto, senza intelligenza, capacità zero, incatenato. Sono solo un uomo. Spiegazioni? Guarda sopra. Videor, videaris, visus sum, videri. Conosco il passivo, non l'attivo. Strano? Guarda sopra. Sei solo? Guarda sopra. Sei circondato? Guarda sopra. No meta. No intero. No distrutto. No spazio. No tempo. No no no. Metti il piede lì. Attento! Si tranquillo. Pazzo! I giocolieri hanno un telone di sotto. Le regole? Guarda sopra. Guarda dentro, guarda fuori, guarda intorno. Grigio, grigio, grigio. Ho la sensazione di essere vivo, e di non avere vita. Soggetto senza oggetto, o oggetto senza soggetto? Guarda sopra. Offro. O meglio offrirei. Cos'è che avrei da offrire, e anche avendolo, chi accetterebbe? Guarda sopra. Guarda intorno. Guarda dentro. Hai risposte adesso? Qualcuna. E ricomincia, ricomincia, ricomincia, ricomincia, ricomincia! Occhio a dove metti i piedi.

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