Tentare
Strano come sia accaduto, eppure l'aorta ha retto. Ma una cosa tiene e l'altra non la tengo più. Altalena ai colpi del destino, la catena potrebbe non reggere. Spero non si arrugginisca. La pioggia versata in questi giorni spero abbia lavato via ogni dubbio, ogni preoccupazione, ma non abbia fatto arrugginire ciò che mi tiene. Non è che non abbia voglia, ma non so. E invece di lavorare per poter affrontare il fato, gioco a fare l'oracolo di Delfi. Gioco pericoloso, la trans potrebbe far più che stordirmi. Potrei perdermi. Potrei perdere. Potrei svegliarmi tardi. Ma non succederà. Mi appellerò a chiunque sarà necessario. Richiamerò a me tutte le mie forze. Riunirò in me l'equilibrio che trovai un giorno di anni fa. L'imperturbabilità e la determinazione si fonderanno. E la mente riposata sarà preparata ad accogliere e a riaccogliere l'utilizzabile. C'è più di un mondo dentro. Ci entrerà un universo. Cos'è poi il buio, se non tutto? La mancanza di luce non significa che non ci sia niente. Solo bisogna abituarsi a camminare senza inciampare. La luce poi può essere anche artificiale, non devo essere Lucifero. Lungo il cammino si trovano anche lampioni. Basta che illuminino a dovere. Impensabili talvolta, la poca conoscenza fa brutti scherzi talvolta, ma qualora serva, riserba sorprese che riempiono il cuore. Mille problemi, un solo uomo. Pensare a tutto non si può. Pensare a turno è sconveniente. Pensare a se stessi è egoista. Pensare tendendo verso. Si. Serve intelligenza, forza, determinazione, e le passioni bisogna lasciarle a casa e sfoderarle davanti alle opere. Davanti agli scritti. Sguainare gli artigli spero non servirà, ma li terrò affilati. Tetragono e sfera allo stesso momento. Inserendo una mano nell'acqua, attinge alla fonte. Non mi alzerò da terra, sarò innalzato. Basta accettare il tutto come se lo avessi stabilito io. Uniformare il mio volere a ciò che è e non si può cambiare. Così dovrei farcela. Così dovremmo farcela. Come in estasi, vedo un attimo dopo di dove mi trovo. Senza le fondamenta, un palazzo non tiene. Comincia a scavare. Per erigerlo, servirà tempo, pazienza, previsione, fortuna, progettazione, fiducia in se stessi. Il tempo è tiranno, ma stabilii che fosse così. Le rotaie non sono interrotte. Sei semplicemente bianco. Carica, hai il tempo necessario. Ma la spina attaccala! La corrente si paga, certo. Sarò felice di avercela e di averla pagata, darà soddifazione. Immergo le mani e le braccia nella terra, aumenta la pressione dall'interno, supera quella esterna. Ma ancora è questione di secondi. Particolare sentirsi parte del tutto mentre gli altri no. Un panismo soddisfacente, ma non a pieno. Ameno (concordo). Naturalizzazione, e perché solo io? Non mi va. Eppure dovrei fare strada, dato che la vedo. Follow me. I'll show you the way, since I see it. Elle est très difficile. No, no es imposible. Tentar non nuoce. Tante volte la soluzione è così semplice che non la vediamo. Il paradosso è reale, e il problema è di facile soluzione, ma è come chi deve fare uno più uno quando sta per annegare nel lago. Non si conosce la soluzione. Non la si vede. Bisogna rischiare.
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