Thursday, September 28, 2006

Morte-Rinascita E La Stessa Illusione

Ho lasciato morire il mio corpo
e la mia mente era sveglia per
sentire
il dolore della morte
nonostante essa
non mi abbia sfiorato
l'intelletto.
Il pianoforte andava
con la Sonata al Chiaro di Luna,
e le parole in francese scorrevano,
pronunciate piano
quasi sussurrate
e io giacevo sul letto
decadente
con gli occhi chiusi
e le mani conserte
in un abbraccio
a me stesso
solo nel silenzio buio
delle mie orecchie votate
a Beethoven.
Sono riuscito a stare meglio
in armonia
con me stesso
dopo tanto travagliare.
Non durò se non quanto ho voluto
tutto mi appariva
diverso
io ero più grande
più esperto
più forte
ma si è sciolto tutto
e dalle pareti colavano
le parole
di mia madre
e il tono spezzato
delle lacrime
che percepivo solo io.
Ho visto un alone bianco
e delle ali
da qualche parte
in me
risaltavano nell'oscurità.
Ho recuperato le energie
le ho raccolte
e ho danzato
con un'entità oscura.
Mi sono sentito rinascere
nel sentire morire
il mio involucro,
la sete cresceva
e sublime era il suono
che giungeva
alle mie orecchie.
Armoniosi i miei movimenti
e mi sollevavo dal mio giaciglio
nuovo e vecchio.
Si sciolse tutto,
e la rabbia saliva
e il silenzio mio calava
come un sudario sul volto di un cadavere.
Un peso di nuovo sulle mie spalle,
ma penso che stavolta se le scontano tutte.
Manipolerò le menti
e utilizzerò la malìa
se necessario.
Simulare e dissimulare
ormai è troppo facile.
Stavolta o sistemo o distruggo,
una via di mezzo non c'è,
altre strade si,
ma esse al momento rimarranno inviolate.
Spero solo
che la mia tomba non
venga profanata.

Wednesday, September 27, 2006

Incrinato E Prosciugato

Risuonano nella mia mente malata le parole "non sei un superuomo". Intanto sia io dannato nei secoli dei secoli per essere un essere umano. Poi la frase che già mi sono sentito ripetere da più persone è vera, e che cosa posso aspettarmi da me stesso? Solo sofferenza. Perché le mie pretese sono grandi, troppo grandi. Devo imparare a fottermene del mondo intero, perché il mondo intero se n'è fottuto di me alla grande, nonostante non sia sempre così. E allora pensate ancora che starò qui a pregarvi ancora? Potete veramente farvi il sengo della croce, perché io non farò più niente che non sia richiesto, implicitamente o esplicitamente. Chi non mi vuole comunque basta che me lo dica! Non c'è bisogno che io venga a sapere le cose dagli altri...E neanche c'è bisogno che io venga a sapere dagli altri che le persone mi vogliono. Cercatemi di persona. Capisco che le cose se voglio le vengo a sapere, anche se voi non sapete che io so, e che capisco più di quanto immaginiate. Per certe cose ho il sesto senso. Per altre invece no. Per esempio ho negato a me stesso tanto, anche troppo. Ho negato a me stesso la soddisfazione di dire: "me ne fotto del mondo intero". Ho sostenuto una famiglia intera, ho sostenuto tante persone, e questo solo per amore. E alla fine ci ho rimesso io. Come sempre. E me lo sono meritato, se tutto ciò che accade non accade per caso. Oppure è solo servito alla mia crescita. Per esperienza, per apprendimento, come addestramento. If you want peace, prepare for war...Una guerra personale ho fatto per tutto, e mi sono ritrovato con un fardello sulle spalle tanto grande che ho dovuto buttarlo via, vomitarlo. Mi sono addirittura messo a piangere, cosa che non accade mai. Ne è valsa la pena? Si, se è servito a qualcosa. Ma c'è chi nonostante io butti sangue fanno in modo che il mio sangue sia sprecato. Il mio sangue si rigenera, ma nessuno mi restituisce la fatica che faccio, tutto l'amore che ci metto, le offese che ricevo, i rifiuti, gli schiaffi, gli insulti, il sangue...Chi ha bisogno di un trapianto, perfavore, se non ha il mio stesso gruppo sanguigno, se lo faccia donare da chi è compatibile, ma non si lasci morire!!! E ammetta che ne ha bisogno...Alla fine mi ritrovo con sangue in meno, una mente stanca e un corpo che tante volte vorrei dilaniare, un cuore infranto e che nonostante questo continua ad essere trafitto perché non basta mai e mai c'è fine alla mia sofferenza, e tanti bei fallimenti che mi ricordano ancora che ho la disgrazia di essere un maledetto essere umano ancora vivo per giunta...E allora non è difficile: parla e dici tutto ciò che hai da dire, tutto, non omettere niente, e dillo e basta!!! Io mi odio a morte spesso e volentieri, e non solo, vado anche oltre...Ma non vi interessa. Non vi sono interessato, o avete fatto finta di non essere interessati, ma non mi interessa. Non posso avere tutto. Ma amo tanto, e tanto so che posso ancora amare. E l'amore che dò è gratuito, totalmente gratuito, non si deve comprare. Ma dare senza ricevere è come svuotarsi. Forse è per questo che sto male. Non vengo ripagato abbastanza per stare bene. Vengo ripagato abbastanza per rimanere vivo, per sopravvivere in compenso...Ma che me ne faccio di una sopravvivenza simile? Farei volentieri a meno di me stesso, ma purtroppo non è possibile. Farei volentieri a meno della mia vita da maledetto essere umano, ma non è possibile. Farei a meno...e non posso...vorrei tanto...e non ho...pentirsi non serve a molto, perché serve solo a farmi stare peggio, ma almeno sono più onesto con me stesso. Quanto è facile prendermi in giro. E' tanto facile che ci riesco anche da solo! Ma conferme non me ne servono. Potete pensare che io sia cretino, inetto, stupido. Ma non mi dite che non so le cose, perché se voglio le scopro. E potrei sapere più di quanto crediate, e saperne di più riguardo a qualsiasi cosa. Potrei anche sapere cosa mi direte fra poco. Potrei tutto. Ma non mi date possibilità. Perché ve ne strafottete. E allora siamo d'accordo: voi ve ne fottete, e io me ne fotto, se è questo che volete. Io alla guerra sono sempre pronto, e ci metto poco a convertire chi ho di fronte in nemico. Posso convincermi di qualsiasi cosa io!!! Fatevi avanti e non temete...Vi risparmierò, e non ci vuole tanta fortuna per essere risparmiati. Perché con me c'è sempre la possibilità di redimersi, cosa che da voi non c'è. E mi tagliate fuori. Ok. Me la pagherete presto, quando meno ve lo aspettate. Tranquilli. Posso anche farvi solo spaventare a morte ma risparmiarvi ancora una volta, per darvi l'ennesima possibilità che getterete al vento. Ne sono certo. E se io sto male, so che non vi interessa. E dato che non sto mai bene, che cavolo mi chiedete a fare come sto? Cosa significhi amare lo so perfettamente, anche meglio di voi. Cosa significhi stare bene invece non lo so. E non penso mi interessi, se gli effetti sono quelli che vedo su di voi e che (per fortuna) per poco tempo ho visto su di me. E non sorprendetevi per ciò che vi dirò. Da ora in poi qualsiasi cosa vi dica ve la dico e basta. E ve la terrete anche. Insultatemi, tanto sono abituato. La verità fa male, lo so...Ma se io fossi veramente come mi chiamate, forse notereste la differenza. Ma vi risparmierò anche questa volta. Siete troppo fortunati devo dire, troppo, e poi rispetto a quanta fortuna ho io...Siete veramente troppo fortunati!!! Ringraziate il cielo che io sia così, e che non sia vendicativo. Ma se volete so anche essere vendicativo. Non sono invincibile, ma cattivo lo so diventare, perché so cosa significa, e la mia cattiveria non ha limiti. La limito io perché la trattengo, ma potrei lasciarla scorrere liberamente. Basta che voi sappiate cosa volete, e vi accontenterò. Ma sappiate una cosa: mi aspettavo qualcosa di meglio da voi, esseri umani. Vi descrivono come la migliore creatura del creato...Minchia, apposto siamo!!! Le redini della mia vita adesso le prendo io, e vado dove voglio, e non darò conto a nessuno! Se vi accontenterò, sarà per qualche rimembranza del mio amore, amore che troppo ho dato e che mi ha prosciugato, perché non ne ho tenuto per me, oppure perché vi rendiate conto. Ma la seconda la vedo difficile, dato che non vi renderete mai conto...Incrinato e prosciugato, il mio cuore ha bisogno di sangue, di vita, di aria, di spazio, di tranquillità, solitudine, serenità e libertà. Non me ne volete, ma se continuo così preferisco veramente andarmene.

Saturday, September 23, 2006

Non va bene niente

Soffrire per ferite passate,
e le ferite presenti appaiono lontane dalla prospettiva altrui.
Molti non sanno, è vero.
E io non ho fatto molto perché si sapesse.
Protezione, o forse solo volontà di
prolungare la mia agonia.
Voler vedere la fine è macabramente bello,
e mi attira tanto, forse troppo...
Ma un cambiamento forse c'è stato,
e se ne sono accorti pochi, troppo pochi.
Altri hanno notato il tono,
uno solo un cambiamento che neanche io
avevo notato.
Io ho notato che
a me
si interessa solo
chi attenzioni su di se
ne vuole, ma ne vuole
non in maniera egoistica e maniacale.
Esagero? Io gonfio ciò che è sopportabile,
e ciò che è insopportabile non
mi fa più male come prima,
anche se il sangue zampilla.
La motivazione sta tutta
in un bicchiere di vino.
Ma sicurezza di avere vino nel bicchiere
che appare tale
non c'è.
Cosa voglio lo so,
ma so anche che se continuo così
non andrò da nessuna parte.
E ancora alla domanda malefica
non ho risposto, anche se a convenienza
so rispondere...
Facendo un paio di calcoli
di accuse ne ho ricevute tante,
evidentemente ciò che faccio
non va proprio bene...
Faccio perdere tempo,
rischio di fare danni,
metto paura,
mento perché è una vita che lo faccio,
ma a tenere le cose chiuse nello scrigno
della mia odiosa anima
che per questo brucerà probabilmente all'inferno,
nego tante cose,
sto male
e dico di stare bene,
sto male e dico di stare male,
dico a me stesso di stare bene
e a volte ci credo,
quando so che non è vero.
Riesco a convincermi che la terra è piatta,
se voglio.
Ma ciò che voglio è anche
un rapporto con le persone
che non riesco ad avere.
Vorrei fare tante cose,
ma non posso farle,
ma so che sono fattibili,
e insisto inutilmente.
Il fallimento c'è,
ma non si vede.
I tentativi sono deboli e troppo timidi,
le forze ci sono,
ma escono solo con la rabbia
di chi ha perso qualcosa per strada,
e ha solo un demone per riprendersela.
Come se la volontà di vendetta non si ripresentasse...
Si ripresenta e la sopprimo,
la gelosia si ripresenta e continuo a sopprimerla,
l'egoismo uguale,
e sopprimo me stesso,
e tengo a bada il demone,
che però esce quando serve,
anche se non dovrebbe.
Ma quando sono un demone sto bene,
poi è l'angelo che ha i sensi di colpa,
che sta male,
ma allora perché ho voluto scegliere la vita da angelo
quando tanti le ali te le strappano,
i calci li ricevi ugualmente,
gli sputi altrettanto,
e ciò che fai non va mai bene a nessuno?
Io ho le ali strappate,
e per mia volontà giaccio in un
abisso
dal quale non esco
perché è la casa del
demone,
e so che posso cavarmela lì dentro.
Ma rido e vado avanti,
nel modo sbagliato,
e vado avanti.
Ma serve solo ad aumentare la mia
agonia.
Stavolta sto male solo
dentro,
e fuori no.
Fuori sono un involucro
una macchina
fredda
di metallo
facilmente ammaccabile.
Dentro sono freddo e caldo,
due opposti che coesistono
ma che fanno parte di due
entità diverse.
Non so come muovermi,
e forse domani
svanirà tutto,
ma ritornerà ad angosciarmi
non so cosa sia
ma è qui
e gode nel vedermi soffrire
senza darmi la possibilità di
morire
finalmente.
E il mio desiderio è sempre quello,
è sempre stato quello,
e farei un grandissimo favore a me
stesso
e agli altri.
Quale grande liberazione!!!
Ma so che si può andare in alto,
e io non voglio,
perché da auto-lesionista
preferisco buttare sangue
e morire dissanguato
dilaniato
e mutilato
invece di godere dei
cori angelici
e della luce.
Danzo nelle tenebre
da solo.
Non voglio portare nessuno con me,
voglio rimanere
da solo
a piangere
perché è l'unica cosa che,
per quanto mi sforzi,
mi distrugge e mi farà diventare inconsistente,
ma non sono in grado neanche
di aprire un rubinetto...
Non mi farà stare meglio,
ma almeno non vado avanti
con un mondo che di me non ne vuole sapere,
e quando ne vuole sapere gli nego questa gioia,
stagno nella nebbia
e dietro le nuvole nere
cariche di pioggia
della quale non sono capace.

Wednesday, September 13, 2006

Un Raggio Di Luce

Un antro oscuro
strano trovare la luce
dove non ne vedevi l'ombra...
Come fai ad essere così cieco
tutti ti vogliono bene
l'affetto è pienamente ricambiato
e allora siamo pari.
Ma la volontà che l'amore umano
superi
quello Divino
è solo uno strenuo tentativo
di fare in modo di essere soddisfatti
e amati
a pieno
in questo mondo.
Per chi crede,
Dio è la soluzione,
protezione e salvezza,
Amore infinito
verso di te.
Per chi non crede,
l'amore umano
è la cosa più grande che ci sia,
ma non si ha fiducia
e di alcune cose non ci si rende conto.
Trovarsi in bilico
è strano
non volersi sporgere
a guardare di sotto
nonostante la curiosità malsana
di cadere
è tanta...
Resistere fa male,
esaurisce le forze
strema
le membra di un essere finito.
Pagare perché si abbia il permesso di proseguire...
Una sola cosa so:
ho scambiato l'amore per odio,
e l'amore mi ha portato odio.
L'amore è grande,
ma se non si ha capacità di resistere
di soffrire
di saper donare la propria vita
per gli altri,
di tenersi le delusioni
e gli insulti
sentirsi nulla
ed essere trattato da meno ancora...
Ancora e ancora...
La forza di camminare con una freccia
nel cuore
senza gambe
la vista annebbiata
e la mente non più lucida
ma persa dentro se stessa
come una matriosca...
Consapevole che togliere l'arma
farà male
ma sarà per il tuo bene
e donare se stessi
interamente
senza avere in cambio nulla
se non sputi
e calci...
Ruzzolare nella polvere
e fare l'elemosina
con umiltà
dire
io l'ho fatto per te
perché ti amo
senza chiedersi
il perché
si riceve solo un rovescio...
E quando stai per svenire
per venir meno
tutto ad un tratto esce l'amore degli altri
a curare le tue ferite
e a prepararti al meglio
alla nuova battaglia.
Una pressione
insopportabile
solo all'apparenza
di chi altro non ha
se non se stesso,
cambia in leggerezza.
Tieni a mente allora alla fine queste parole:
attraverso i mari di anime
nel silenzio tragiche realtà
la tua notte senza stelle
silenzioso il tuo cammino
la luce arriverà su di te
il fuoco si accenderà violento
e forte
di nuovo
e di nuovo
e di nuovo...
L'ultima tua azione sarà la più bella,
e si innalzerà una musica tutta per te:
QUANDO CORPUS MORIETUR FAC UT ANIMAE DONETUR
Un effige scolpita nel tuo cuore
il dono della cosa più preziosa che hai
in prestito
torna
da dove sei venuto
e troverai lì il tuo tesoro
lì sarai amato veramente.
Nella terra si lavora,
si fatica
e si soffre,
non si dispiega a pieno
la potenza che è invece
altrove.
Fai in modo che tu sia veramente ricco
e apprendi dai tuoi errori
e da quelli altrui.
Frena quando devi e accelera solo quando è pericoloso
andare piano.
Sii te stesso.........

Monday, September 11, 2006

Funeral In Carpathia

Un giorno intero dedicato a me.
Troppo prospettivamente,
esagerato conoscendo...
Non è questione di essere luce,
io non lo sono.
Non è questione di essere un angelo,
io non lo sono.
Ma esisto, eppure solo a metà.
Esisto per me, e forse ho esagerato.
Non chiedetemi di non dirlo,
mi odio da morire,
ed è sulla lista dei miei programmi.
Quel giorno buio e di pioggia,
l'organo suonerà, e sarà tutto per me,
sarà il mio unico conforto,
la mia unica liberazione,
una litania suonata con dolcezza,
con crudeltà
contemporanea
ad un pizzico di
malinconia,
una lacrima sola
e un freddo glaciale che penetra
nel mio cuore
ormai distrutto.
Quel giorno
sarà finita
(forse).
Lo spero vivamente.
Un luogo remoto, lugubre,
una chiesa gotica,
in Carpathia,
un cielo crudele
degno del signore degli inferi.
Niente mi rende felice,
solo mi può confortare,
ma il mio cuore non trova ristoro,
non esiste cura al mio male.
La mia condanna è amare tutti,
nonostante tutto,
sopportare tutto,
offeso e insultato,
a terra strisciante,
nessuno si degna di lanciarmi uno sguardo.
NESSUNO.
Sono solo, e l'organo suonerà una volta
sola,
e tutta per me,
solo per me.
Quale grande onore per chi l'udito
e la sensibilità l'avrà persa
da più di 24 ore.
Oops...ho commesso un piccolo errore:
io ho già perso abbastanza,
ma posso perdere ancora tanto.
Al momento preferisco perdere tutto.
E' insopportabile, sono insopportabile.
Ho già dato tanto amore, continuo a darlo,
e ricevo solo odio.
Grazie per la sofferenza,
ripagato con una moneta
scura e fredda,
nessuna gloria,
assente ogni singola nota di merito,
il mio demerito è essere nato,
e voler ostinatamente continuare a vivere
da solo.

Sunday, September 03, 2006

Rinuncio, e Ricomincio...

Se avessi atteso sarebbe stato molto peggio. Fortuna che lo sapevo, e sono andato preparato. E qualche volta capita di essere fortunati. Ma conosco troppo bene l'odore del Napalm al mattino, per dire che sarà una bella giornata...Tutto si rovescia, e vari ammonimenti...Ho a che fare con dei bambini! Come sono diverso! Possibile che non comprendano? Si infinitamente possibile. Le possibilità incalcolabili di un laureato in scienze statistiche. Egli impazzirebbe. Io no. Non fare il superuomo. "Sei un superuomo". Come se aveva torto..."Non sei indistruttibile". Dipende da che lato guardi. Io sono indistruttibile. Mettimi davanti a ciò che vuoi, e vedremo. Accetto la sfida, cmq. Dovrà pur servire a qualcosa. Mi verrebbe da dire qualcosa, ma penso che sarebbe egoista (non l'avevi debellata, povero illuso?). Si l'avevo debellata. Ma lasciami finire. Quello è un altro discorso. Come l'altro. E l'altro ancora...Una cosa alla volta. Impazzire so cosa significa. E so bene che il mio cervello funzionerà finché lo vorrà. Più che una sfida, avvenimento che dovrà far maturare. Cadere dall'albero no, però! Non l'ho costruito io l'albero però. Tant'è che ho sbagliato. Una era inevitabile, né grave, ma so che passerà per tale. L'altra è grave, ma nessuno fuori di me me ne ha fatta una colpa, almeno per quanto ne so io. E ora dovrei anche scegliere??? Siete pazzi, non avete idea di cosa significhi! Il tempo ce l'ho. Si, ma ho altre cose da fare. La mia testa da tutto il disponibile. Sempre jackpot pieno, sempre il massimo. Giusto. Tranne quando hai il 50% e 50%...Bel problema, ed è tutto mio. "Goditelo". Erano queste le parole. Ma me lo godo io al posto di qualcun altro. Non sapete che felicità! Salto dalla gioia, ma non vi dico da dove...Forse non avrò più la possibilità di un simile salto se scelgo la prima...Non ne vale la pena, non vale il prezzo del biglietto...ok ok ok...ma il biglietto me l'hanno regalato, e lo devo accettare: a caval donato non si guarda in bocca. OK. Quindi? Quindi cosa fai? Insisti, eh? Lasciami in pace. Cos'ho fatto di male???Me lo sono meritato? Forse. E' un passo decisivo per la mia formazione? Per una vita ultraterrena? Ma che ne so. E non so più dove sbattere la testa. Una lancia d'acciaio nuova di zecca farebbe al caso mio. E torna a coppe...Si si, non me lo dire neanche. (Stai parlando solo, non ti sta ascoltando nessuno, perché non vuoi comunicare) ci ho provato, sai? Dato che ancora non ho ricevuto risposta, direi che posso ancora aspettare. Non è urgentissima la faccenda. Lo è solo per la mia aorta, o la mia arteria polmonare, che potrebbero saltare da un momento all'altro, senza chiedere il permesso...Non eri indistruttibile? Ti ho detto dipende dai punti di vista, dai lati, da tante cose. Il corpo è indistruttibile. La mente gradualmente lo sarà. A queste condizioni è indistruttibile. Ma è angosciante. Mentire non è da meno. Lo so, per questo mi mangia il cervello dire le cose a metà, figurati ora che dico solo 1/4 massimo di ciò che dovrei (o che mi è richiesto)...Ho sentito che se tu fossi qui, non sarebbe successo...Questo non lo so, forse si, ma forse era già scritto. So solo che sono rimasto senza di te ormai da tanto tempo, e nonostante sappia che sei qui con me, ancora non ti sento parlare. Fortuna che agisci per me. Non so come avrei fatto. Non so comunque cosa fare ora. Chiedere scusa, si, so anche a chi. Ma ancora non posso, ancora no. Forse non lo farò mai, anche se in cuor mio l'ho già fatto. Mi capirebbe fino ad un certo punto. L'elasticità mentale che cerco ce l'ho solo io...E bravo il mio claudiuzzo!!! Hai visto che alla fine hai perso? La partita è aperta, e non ho perso. Si gira pagina, e non l'ho girata io. E non ho perso perché ho sbagliato. Io potrei rigirare ancora la pagina, sai? Non mi sfidare, e cerca di non sapere cos'ho, cos'è che voglio, come sto. Chiedimelo e sei finito. Io me ne andrò senza rispondere. Semplice. Umano, troppo umano (dov'è che ho già sentito questa frase?). Ne hai sentite di cose, e sei sopravvissuto. Ancora non ti sei abituato a vivere da solo? No. Forse non mi abituerò mai. Forse dovrei. Ma devo risparmiare le energie. Vivessi su un'isola deserta sarebbe diverso. Ma il non-io? Gli altri io? Io??? Doveva essere cancellata quella parola, o erro? Non erri, ma non è più possibile. Come cancellare la gelosia. E' un passo fondamentale, la domini ma esiste ancora. Ok. Meccanismo di autodifesa. Controlli molte cose. E il resto va a rotoli...E' stata un pò colpa mia. Ma quanta colpa posso avere nell'essere cretino? Nel non sapermi esprimere a dovere? Nel non avere voglia tante volte? Nel farti film pazzeschi e addirittura cose che ti fanno rabbrividire, che non sai come sorgano nella mente eppure sono lì anche quelli a tormentarti...Rinuncio. E ricomincio...Se non adesso, quando? Ora è giunto il momento. Crogifiggetemi. Non sono solo. Per certo io sono con me. Potrei anche cambiare idea su questo...E quando mai!!! Vaffanculo anche tu, ecco! Ora sono apposto. Pronto per le 3 del pomeriggio di venerdì. Il cielo sarà più chiaro di non so cosa quel giorno. Sole che spacca le pietre, e io (forse) libero. Intanto mi godo il mio inferno. Ma non mi lamento se non con me stesso e qualche povero disgraziato che tormento a mia volta. Può andare molto, ma molto peggio. Ancora sangue non ne hai perso, ricordi?...

Ottimismo

Dai Cla, può andare ancora infinitamente peggio...

Semplice semplice

Pensar troppo fa male
e oggi di errori ne commisi tanti:
1 2 3 e così via
impossibile la malìa
non mi porterebbe a niente...

Cosa cerco ancora lo so e non lo so,
pragmaticamente so che è stata una giornata particolare:
deludente se non avessi saputo che sarei rimasto deluso,
e allora riuscii a sorprendermi...
In seguito errai 2 volte:
non male per un cretino come me.
errori che mi costano:
uno per la mia coscienza,
l'altro anche per altro.
Ma alla fine andò bene.
Più facile di così non so scrivere,
dovrei solo imboccarvi le cose:
chiedermi come sto è un delitto:
non lo fate, vi prego.
Ma soprattutto, fatemi incazzare e vi voto all'anchi all'aria!!!
Prego perché non riuscirò a calmarmi, lo so, vi conosco troppo bene, mentre voi ancora non sapete cosa posso combinare...
Una sola cosa prima di dormire:
non mi faccio le canne,
anzi, direi che forse me ne sarebbe servita una per scrivere come sto ora,
nonostante sappia per certo che leggendo questo post tutti penseranno:
finalmente scrive come si deve, chiaro, non allucinato, insomma non si è canniato di certo per scrivere così.
Invece direi che è molto grave se scrivo così, dato che non lo faccio mai.E MAI PIU' LO RIFARO'.
Bene, concludo per oggi.
Ne ho abbastanza.
Grazie a tutti in ogni caso, anche per avermi mandato a quel paese. Se l'avete fatto, il motivo c'era, ve lo garantisco.