Wednesday, July 05, 2006

Speme Addio

Come farmi stare male? Basta mettermi al centro dell'attenzione e fare in modo che debba vedere un mondo di cose che devo assemblare io...E il gioco è fatto. Quante cazzate che faccio!!! E quanto mi sento in colpa...Soffro della malattia di Zola e di Baudelaire in un certo qual modo...Assecondare la malattia mi fa stare meglio per un attimo. Poi torno alla fase standard accentuata dal senso di inadeguatezza, di inutilità, di fallimento e di vergogna. Anche se non lo dò a vedere tantissimo. E anche se per gli altri non è così. Ho impostato le mie opzioni su: lascia vivere bene gli altri a spese tue. Come se fosse l'unica maniera di poter vivere. Tante volte è così. Io infelice, e gli altri felici o infelici per conto loro. Siamo una serie. Tante serie senza una meta. La vita è un'insieme di infinite solitudini. Odio essere me stesso e non poter essere con gli altri. Il bisogno di stare solo mi fa venire voglia di...Come sempre. Un sentimento sempre più presente, sempre più forte. L'unica mia soluzione a tutto. Ci ho pensato tanto prima. E ci sono arrivato. Non l'applicherò mai. Masochista. Come se godessi nel soffrire. Come se esso fosse l'essenza vitale. E la felicità solo l'assenza di tristezza quando non subentra la noia. E' forse più bello soffrire con la speranza di essere felice, e non esserlo mai? Sembra una condanna, eppure è così. Basta valutarla come tale. E vedere che la speme è la sola che mi rende la vita meno amara (se non acida)...E se penso al futuro mi sento malissimo. Non voglio andare avanti. Magari il tempo si fermasse. Magari non avessi bisogno di mangiare, di sforzi, di lavorare, di stare a fare tantissime cose che annullano e schiavizzano l'ego. Il super-io vince, ed è la dimostrazione della falsità. Un mio essere me stesso come essere-nel-mondo, come essere-per-gli-altri che fa in modo che io sia sempre più triste. Ma è solo colpa mia. Non mi so divertire. Non mi so regolare. Mi faccio ingoiare molto facilmente. Perdo il controllo e quando me ne rendo conto, o è troppo tardi o non mi interessa e lascio che vada senza controllo con la speranza che non faccia altri danni. Ma chi sto a prendere in giro? Solo me stesso...Come sempre. Sempre la stessa storia. In maniere diverse, la vita non fa che ripresentarmi le stesse problematiche. Anche se si amplia lo spettro. Bella vita che ho. E potrebbe essere anche molto peggio. La speranza di migliorare, anzi, la possibilità, è contro di me. La possibilità dice che ho più probabilità di peggiorare. E lo dicono anche gli altri. Grazie di avermi avvertito prima...Ma forse preferivo non sapere, e poter andare avanti. Mi hanno detto che sono vecchio...Tutto è relativo. Che il tempo passa in fretta e che non possiamo fermarci un attimo...E' vero. Ma tutto è relativo. Che tante volte si preferisce la "soluzione" a tutto...Non ce la faccio più. Non credo potrò mai mettere al mondo una creatura in questo mondo conoscendolo. MAI. E mai potrò fare in modo di legarmi a qualcuna per peggiorare l'esistenza sua. MAI. E mai potrò io risolvere tutto. MAI lo farò, lo dico e lo penso e mai mi metterò ad applicare quella sola legge che FORSE mi potrà dare una non-sensazione. Vorrei tanto dire, ma non voglio per timore, non voglio per la tutela altrui, non voglio perché so che avrò una risposta totalmente diversa da quella che mi aspetto. E allora non mi resta che continuare. Continuare senza la speme. Speme sei libera! Fuori da me non ci sarà che un qualcosa. Fuori da me ci sarò io. Fuori da me avrò l'impressione che avere non esiste, e che ricevere non conosca cosa sia. Il vocabolario mio mi dice solo una parola. Impossibile da leggere. Odio il fatto di non poter neanche punirmi da solo...Voglio solo _._._.

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